Prima di esaminare nel dettaglio il progetto della rotatoria per lo svincolo A14, è necessario fare una premessa importante. Pedaso è stata fortemente penalizzata dalle modalità di realizzazione dell’autostrada e del suo svincolo, che purtroppo non hanno portato i benefici sperati in termini di crescita della popolazione e sviluppo economico.
L’autostrada è stata costruita a soli 300 metri dalla SS16 e dal centro del paese, su un terrapieno alto 6 metri, esteso dal fiume Aso alla collina. Questa scelta sembra quasi studiata per ostacolare lo sviluppo urbano. Inoltre, l’aggiunta di uno svincolo autostradale anacronistico con rampe sopraelevate, realizzato in uno spazio ristretto, si è rivelato pericoloso per pedoni e ciclisti, nonché insicuro per gli utenti, con impatti ambientali preoccupanti.
Prendiamo un momento per analizzare questa situazione, poiché è fondamentale essere pronti nel caso in cui si concretizzi il progetto della terza corsia dell’autostrada. In tal caso, dovremmo insistere nel richiedere alcune opere compensative cruciali:
1. Mettere in sicurezza la zona ovest del comune tramite la realizzazione di due strade parallele alla SS.433, denominate “Valdaso”: una a sud e una a nord.
2. Sostituire lo svincolo attuale con rampe sfalsate con una rotatoria, che comporterebbe anche la demolizione del cavalcavia.
È importante sottolineare che abbiamo anticipato queste esigenze progettando una rotatoria all’uscita dell’A14 in sostituzione delle rampe sfalsate dello svincolo. Questo progetto è stato concepito con la speranza di realizzarlo a prescindere dalla terza corsia dell’autostrada.
L’Amministrazione locale ha a cuore la questione da anni e ha presentato due diverse soluzioni progettuali. Purtroppo, entrambe sono state rigettate da ANAS, AUTOSTRADE e MIT, attori interessati a mantenere lo status quo.
Tuttavia, perseveriamo e continueremo a farlo finché non otterremo il risultato desiderato. Siamo convinti che la soluzione ottimale per Pedaso sia la realizzazione di una rotatoria con eliminazione del cavalcavia. Va da sé che un progetto di questa portata comporta un costo considerevole. Tuttavia, il primo passo è ottenere l’approvazione del progetto, e solo in seguito ci concentreremo sulla raccolta dei fondi necessari.
È noto a tutti quali sfide abbiamo affrontato negli ultimi anni in questo tratto di autostrada. L’uscita dell’A14 di Pedaso è stata utilizzata come uscita di emergenza a causa di problemi come la congestione del traffico dell’autostrada dovuta a sequestri giudiziari di viadotti, lavori di manutenzione sulle gallerie e incidenti stradali frequenti.
Abbiamo già adottato provvedimenti per mitigare questo problema, realizzando una rotatoria all’incrocio tra le SS16 e SS433 al centro di Pedaso. Questa rotatoria ha eliminato i semafori dalle due strade statali e ridotto le code. Tuttavia, per una soluzione definitiva, dobbiamo ancora affrontare il problema dello svincolo a rampe sfalsate, e il progetto allegato offre una soluzione interessante:
• Eliminare l’uscita in direzione sud dell’A14 consentirebbe di spostarla lontano dal centro abitato, aumentando la sua lunghezza e quindi la capacità di assorbire il traffico.
• Creare un nuovo ingresso per accedere all’area ad ovest della SS16, risolvendo un problema presente da 20 anni nel PRG.
• Eliminare l’ingresso lato est, liberando spazio per la realizzazione di una ciclovia Pedaso-Marina di Altidona.
• Complessivamente, sostituire lo svincolo con una rotatoria apporterebbe benefici ambientali, migliorerebbe la viabilità e la sicurezza, oltre a restituire al paesaggio circostante la sua bellezza originale, attualmente compromessa da quest’opera inutile.
Questa volta abbiamo provveduto a inviare il progetto anche alla Regione Marche, ricevendo garanzia di supporto nel nostro intento.